Ago
16
2019
Poteva essere presentato anche come il mitico ormai … “One more thing …”
Eh sì… perché ipadOS rappresenta un po’ un colpo di scena inaspettato. D’altronde era da parecchi anni che la sempre maggior potenza dell’iPad sembrava imbrigliata dalle potenzialità dell’iOS che se sfruttava alla grande l’iPhone non dava la stessa impressione alle possibilità potenziali anche di dimensione di display dell’iPad. Con iPadOS l’iPad diventa “quasi” un dispositivo “nuovo”… troviamo tra le tante cose una nuova schermata home più razionale, finalmente un supporto più avanzato ai file, possibilità di connettività a network SMB aziendali o domestici, compressione e decompressione file ZIP, supporto del mouse e finalmente accesso ai file su chiavette o su dischi rigidi esterni ! Con iPadOS risulta possibile lavorare più facilmente in multitasking con due documenti diversi nello stesso tempo e affiancati, viene implementato Exposè come sul Mac, Safari implementa il download manager come su macOS e quindi potremo ora finalmente scaricare documenti, file multimediali o compressi che verranno sempre scaricati su iCloud drive e resi disponibili per tutti i nostri dispositivi che siano Mac, un altro ipad o un iphone… Con ipadOS sarà possibile poi installare nuovi font e utilizzarli nei diversi programmi. Le macchine fotografiche potranno essere collegate direttamente all’iPad e scaricare su di esso le foto per poterle ritoccare e vederle su un display generoso.
Certo è solo il primo ma importante passo… sarà ovviamente necessario metterci le mani sopra e usarlo ma siamo tutti sicuri che in un lasso di tempo, si spera non pluriennale, le funzionalità siano davvero implementate sempre di più e rese semplici e intuitive come ci aspettiamo sempre da Apple. Da qualsiasi punto di vista la si voglia vedere rimane comunque una notizia estremamente positiva perché le potenzialità di un iPad da tempo in formati più grandi del classico 9.7 pollici sono e debbono essere supportate al massimo e non “limitate” a quelle di un iPhone. A mio giudizio, estremamente personale ma appoggiato da tanti colleghi che si occupano professionalmente del mondo Apple, sarebbe stato molto più semplice importare negli ultimi iPad, che arrivano a montare processori anche più potenti di diversi recenti Mac, una versione ottimizzata del MacOs per le caratteristiche intrinseche di un moderno tablet, in grado di far girare tutto il software disponibile oggi per il Mac oltre alle App specifiche per iOS. Magari con una doppia modalità d’uso da scegliere in ogni momento: classica per l’utilizzo “easy” del tablet così come funziona ora e “pro” col macOS ottimizzato con supporto touch, un file manager come siamo abituati ad usarlo e tutto il resto. D’altronde questa è la soluzione che ha scelto Microsoft per il suo tablet Surface che da un paio d’anni, dopo una serie di clamorosi flop con le prime generazioni, è davvero un bel prodotto che usa appunto una versione di Windows 10 completa e funzionale al tablet.
Ma si sa… Apple non copia gli altri !!!
Anche se colpevolmente avrebbe dovuto realizzarla prima lei questa soluzione ha deciso di percorrere un percorso diverso. Speriamo non sia troppo tardi e che rapidamente l’ipad OS prenda piede e soprattutto, ripeto, venga implementato rapidamente secondo lo standard elevato che tutti noi ci aspettiamo se Apple davvero vuole proporre l’iPad come una alternativa reale al PC.
By drizzi •
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Ago 16 2019
La novità che non ti aspetti (ma in cui speravi …) : ipadOS
Poteva essere presentato anche come il mitico ormai … “One more thing …”
Eh sì… perché ipadOS rappresenta un po’ un colpo di scena inaspettato. D’altronde era da parecchi anni che la sempre maggior potenza dell’iPad sembrava imbrigliata dalle potenzialità dell’iOS che se sfruttava alla grande l’iPhone non dava la stessa impressione alle possibilità potenziali anche di dimensione di display dell’iPad. Con iPadOS l’iPad diventa “quasi” un dispositivo “nuovo”… troviamo tra le tante cose una nuova schermata home più razionale, finalmente un supporto più avanzato ai file, possibilità di connettività a network SMB aziendali o domestici, compressione e decompressione file ZIP, supporto del mouse e finalmente accesso ai file su chiavette o su dischi rigidi esterni ! Con iPadOS risulta possibile lavorare più facilmente in multitasking con due documenti diversi nello stesso tempo e affiancati, viene implementato Exposè come sul Mac, Safari implementa il download manager come su macOS e quindi potremo ora finalmente scaricare documenti, file multimediali o compressi che verranno sempre scaricati su iCloud drive e resi disponibili per tutti i nostri dispositivi che siano Mac, un altro ipad o un iphone… Con ipadOS sarà possibile poi installare nuovi font e utilizzarli nei diversi programmi. Le macchine fotografiche potranno essere collegate direttamente all’iPad e scaricare su di esso le foto per poterle ritoccare e vederle su un display generoso.
Certo è solo il primo ma importante passo… sarà ovviamente necessario metterci le mani sopra e usarlo ma siamo tutti sicuri che in un lasso di tempo, si spera non pluriennale, le funzionalità siano davvero implementate sempre di più e rese semplici e intuitive come ci aspettiamo sempre da Apple. Da qualsiasi punto di vista la si voglia vedere rimane comunque una notizia estremamente positiva perché le potenzialità di un iPad da tempo in formati più grandi del classico 9.7 pollici sono e debbono essere supportate al massimo e non “limitate” a quelle di un iPhone. A mio giudizio, estremamente personale ma appoggiato da tanti colleghi che si occupano professionalmente del mondo Apple, sarebbe stato molto più semplice importare negli ultimi iPad, che arrivano a montare processori anche più potenti di diversi recenti Mac, una versione ottimizzata del MacOs per le caratteristiche intrinseche di un moderno tablet, in grado di far girare tutto il software disponibile oggi per il Mac oltre alle App specifiche per iOS. Magari con una doppia modalità d’uso da scegliere in ogni momento: classica per l’utilizzo “easy” del tablet così come funziona ora e “pro” col macOS ottimizzato con supporto touch, un file manager come siamo abituati ad usarlo e tutto il resto. D’altronde questa è la soluzione che ha scelto Microsoft per il suo tablet Surface che da un paio d’anni, dopo una serie di clamorosi flop con le prime generazioni, è davvero un bel prodotto che usa appunto una versione di Windows 10 completa e funzionale al tablet.
Ma si sa… Apple non copia gli altri !!!
Anche se colpevolmente avrebbe dovuto realizzarla prima lei questa soluzione ha deciso di percorrere un percorso diverso. Speriamo non sia troppo tardi e che rapidamente l’ipad OS prenda piede e soprattutto, ripeto, venga implementato rapidamente secondo lo standard elevato che tutti noi ci aspettiamo se Apple davvero vuole proporre l’iPad come una alternativa reale al PC.
By drizzi • Blog, Technology, Updates • • Tags: 15, App Store, apple, Apple Campus, Apple Cinema Display, Apple Foto, Apple iBook, Apple Music, Apple PowerBook, Apple PowerMacintosh, Apple Store, apple user, Apple Watch, AppleTV, Bologna, California, Catalina, conferenza sviluppatori, Cupertino, EarPods, ecosistema Apple, elettronica, Finder, Garage Band, Google Street View, hi-tech, iDVD, iMac, iMovie, informatica, information technology, iOS 13, iPad pro, ipadOS, iPhone, iPhoto, iPod, iTunes, iWeb, Jobs Theatre, Joni Ive, Keynote, Look Around, Mac Pro 2019, Mac User, Mac World, Macbook, Macbook AIR, Macintosh, macOS, Numbers, Pages, podcast, Pro, programmazione, San Francisco, Steve Jobs, Steve Wozniak, Swift, Tim Cook, tvOS, watch OS, watchOS, WWDC 2019